Scritto da: admin 13 Aprile 2017 categorie: Senza categoria Eventi Altri articoli

Cari Erboristi Mediterranei,
Avrei voluto scrivere un resoconto più asettico e meno sentimentalmente patecipato, riguardo al congresso di Erboristi Mediterranei che si è tenuto a Zafferana Etnea (CT) il 25 ed il 26 marzo 2017 e che mi vedeva tra i partecipanti, ma un resoconto asettico non avrebbe reso l’idea del clima di festa e di passione per la tradizione di utilizzo delle piante officinali che si è respirato in questi due giorni.

Quindi sebbene il parterre di relatori fosse composto nomi storici dell’Erboristeria Italiana: quali Simone Iozzi, Luigi Giannelli, Carlo Montinaro, Marco Sarandrea, Giuseppe Ferraro, Carmela Patania, Bartolomeo Antonio Scalzi e Carmelo D’Amore vorrei prima di tutto soffermarmi sull’atmosfera di amicizia, stima e passione che regnava tra i partecipanti e tra i partecipanti ed i relatori, amicizia che si è ritrovata a tavola, nei brindisi, nei capannelli spontanei che, durante le pause, si formavano parlando di ogni cosa, di metodi come di piante, così come, con estrema leggerezza, di metodiche analitiche.

Se ci fossero parole per descrivere la signorilità del Maestro Simone Iozzi, il garbo e l’infinita disponibilità di Marco Sarandrea, la passione e la chiarezza espositiva del dott. Luigi Giannelli e l’amore per il proprio lavoro dimostrato dalla valentissima collega Carmela Patania probabilmente le userei ma queste parole o non esistono, oppure il sottoscritto è scrittore troppo modesto per trovarle.

Torniamo più seri e cominciamo a descrivere le relazioni partendo da quella del dott. Ferraro che, alla presenza di circa una trentina di erboristi ha spiegato le relazioni tra piante officinali, uomo e cosmo secondo le teorie antroposofiche elaborate, oltre un secolo fa da Rudolf Steiner.

Successivamente è stata la volta del dott. Carlo Montinaro, pediatra, Presidente della Scuola Medica Salernitana che ha spiegato alla platea presente il Circa Istans erbario presente nella biblioteca afferente a questa scuola dopodiché ha rapito la platea con un esposizione storica relativa agli 11 secoli di storia della Scuola Medica Salernitana.

Il Maestro Simone Iozzi ha chiuso i lavori del sabato educendo la platea sul ruolo della fitoterapia tradizionale erboristica, che, stando alla sua relazione porrebbe linguisticamente al riparo da ogni abuso professionale da parte degli erboristi. Le prerogative di un buon erborista tradizionale starebbero secondo il pensiero del relatore in tre diverse essenzialità: l’essenzialità delle painte intese come tagli tisana e preparazioni tradizionali, l’essenzialità del corpo umano che va conosciuto a menadito in ogni sua funzione fisiologica ed infine l’essenzialità della creazione della salute attraverso le erbe.
La fondamentale differenza, infatti l’erborista moderno e l’erborista tradizionale sta nella considerazione del principio attivo: se in fitoterapia clinica esso è fondamentale, in fitoterapia tradizionale il principio attivo è del tutto ininfluente poiché il fitocomplesso ha la parte preponderante.

La domenica mattina è stata la volta di Luigi Giannelli che ha letteralmente rapito la platea parlando delle piante della madre terra secondo la Medicina Tradizionale Mediterranea ed insegnando a noi tutti l’utilizzo corretto di queste piante.

Dopo il dott. Giannelli è stato il turno di Marco Sarandrea che dapprima ha parlato di Erboristeria monastica con la descrizione accurata della regola di Benedetto da Norcia, soprattutto riguardante la coltivazione dell’orto dei semplici. Quindi egli, presentatosi con una borsa di piante raccolte quella mattina stessa nei dintorni dell’albergo che ci ospitava, ci ha descritto l’utilizzo di ciascuna di esse soffermandosi, in particolar modo sulle piante dimenticate dall’erborista moderno, piante che appartengono alla nostra tradizione e che dobbiamo salvaguardare ad ogni costo.

La dott.ssa Carmela Patania ci ha proposto una interessantissima riflessione sul ruolo del seme sia nella parte botanica, sia in quella alimentare concludendo la sua relazione con la spiegazione di una tisana a base di quattro semi di apiacee utile nei casi di digestione lenta.

Dopo la nostra vicepresidente è stato il turno, assai gradito, di un collega dalla cui chiarezza espositiva anche i migliori relatori al mondo dovrebbero imparare, Bartolomeo Antonio Scalzi che con la sua relazione su “La vita segreta delle piante” ha dato alla platea prova dell’amore che ogni erborista dovrebbe avere, per la botanica. La relazione non ha posto la botanica come una materia sistematica e nemmeno ha fatto vedere le piante da un punto di vista evolutivo diretto come si è soliti leggere nei manuali di botanica, bensì la relazione si è interrogata sul significato della parola evoluzione.
Il Maestro Simone Iozzi ha chiuso, infine i lavori parlando e spiegando il suo erbario e i modi di utilizzo di ogni singola pianta.

Concludendo questo resoconto il sottoscritto si è reso conto una volta in più, mi si perdoni il gioco di parole, di praticare un mestiere antico e bellissimo che tuttavia dà risposte ad interrogativi estremamente moderni.

Grazie
Alessandro Pagnoni

Accedi o registrati per commentare
Condividi
ARTICOLI CORRELATI
09
Lug
2014
scritto da: admin 09 Lug 2014 categorie: Eventi
Giunto alla 4° edizione, anche quest'anno si terrà il Convegno Espositivo ERBORISTERIA, appuntamento dedicato alle piante officinali e al benessere. Quest'anno l'evento si terrà a MIlano presso il Centro Congressi NH Milanofiori di Assago in data Domenica 19 Ottobre. Come gli anni passati, oltre agli stand di presentazione delle aziende, avranno luogo conferenze tenute da esperti del settore della fitoterapia, della nutrizione e della cosmesi. L'Associazione Culturale Erboristi Medit
leggi l'articolo completo
09
Lug
2014
scritto da: admin 09 Lug 2014 categorie: Eventi
L'ORO VERDE IN PERICOLO Allarme erbe antiche: sopravvivono solo in "fortini"sui monti Tratto dalla rivista "La Nuova Sardegna" del 30 Giugno 2014 La Nuova Sardegna - 30.06.2014
leggi l'articolo completo
DELLO STESSO AUTORE
13
Set
2017
Scritto da: admin 13 Settembre 2017 categorie: Eventi
Dott. Giancarlo Merotti " Erbe magiche e curative nel Medioevo e nel Rinascimento " . Il Dott. Giancarlo Merotti nasce a Milano il 26 agosto 1938, frequenta il Liceo Classico “San Carlo”di Milano dove ottiene il diploma di maturità nel 1958. Frequenta l’università di Milano dove si laurea in Chimica indirizzo Organico-Biologico alla scuola del professor Canonica con il voto di 93/110 e con la tesi dal titolo “Ossidazione biologica di triterpenoidi” (tesi pubblicata sulla
leggi l'articolo completo
29
Ago
2017
Scritto da: admin 29 Agosto 2017 categorie: Erboristeria Tradizionale Eventi
Il Prof. Alberto Castagna argomenta " l'Uomo del Paleolitico ". - L'evoluzione fisico/culturale - L'uomo e gli strumenti da lui ideati che hanno sviluppato il pensiero concettuale - La nascita del f
leggi l'articolo completo
AREA UTENTI
Dimenticato la password?